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Diritto immobiliare e responsabilità segretario assemblea

In ogni commedia che si rispetti c’è sempre un protagonista, un antagonista, una scenografia e poi ci sono i personaggi secondari. Quelli che nessuno nota… finché non sbagliano. Il diritto condominiale e quello immobiliare funzionano allo stesso modo: tutto sembra ruotare attorno all’amministratore o al presidente, ma basta un verbale poco chiaro o una parola mal riportata per cambiare il finale. Sul palco del condominio, tra citofoni che squillano come campanelli d’ingresso a teatro e scale condominiali che fanno da quinte, anche il segretario d’assemblea diventa figura chiave. E il diritto immobiliare, come un copione da commedia dell’arte, detta le battute che nessuno può ignorare.

Quali sono i diritti immobiliari?

Immagina il palcoscenico. Gli attori si muovono tra fondali, arredi e quinte: ognuno ha uno spazio preciso, un perimetro entro cui agire. Così funziona il diritto immobiliare. Definisce i confini tra proprietà privata e collettiva, stabilisce i ruoli tra chi può vendere, affittare, costruire, ristrutturare o semplicemente usare uno spazio. Per chi vive in condominio, i diritti immobiliari sono le regole che dicono cosa puoi fare nel tuo appartamento, come si divide l’uso del cortile, e chi decide se puoi aprire una finestra sul vano scala. Dietro ogni piccolo gesto quotidiano – spostare un muretto, installare una tenda, cambiare una serratura – c’è spesso un articolo del codice. Capirlo è come leggere tra le righe di una battuta teatrale: solo così si evita il fraintendimento… e il contenzioso.

Diritto immobiliare: cosa fa l’avvocato immobiliarista?

E se il copione si complica? Entra in scena l’avvocato immobiliarista. Una figura che potremmo descrivere come il regista di backstage: non si vede, ma guida la rappresentazione. Aiuta a interpretare i contratti, a dirimere i conflitti tra confinanti, a evitare che un errore nel rogito diventi una tragedia annunciata. Per i condòmini è spesso un riferimento silenzioso ma cruciale: qualcuno che sa distinguere un diritto reale da uno personale, che conosce la giurisprudenza sulle servitù come le battute a memoria. Per gli amministratori, è l’assistente alla regia: sempre pronto a intervenire quando il pubblico (cioè i condòmini) rumoreggia.

Quali sono le responsabilità del segretario di un’assemblea condominiale?

Eccoci ora al personaggio più sottovalutato del condominio: il segretario assembleare. In apparenza un semplice comparsa, in realtà è un notaio di scena. La responsabilità segretario assemblea è scrivere infatti il copione definitivo: il verbale. Se manca una battuta, se la votazione viene trascritta male, se l’obiezione di Tizio viene registrata come applauso… la commedia si trasforma in farsa. Il verbale è documento ufficiale, non appunti su un tovagliolo. Deve riportare fedelmente ciò che è accaduto: chi ha parlato, chi ha votato, chi ha dissentito. Ed è su questo che si costruiscono (o si smontano) le decisioni future.

Diritto immobiliare: chi deve ricevere il verbale dell’assemblea condominiale?

Il finale della commedia non può restare ignoto. Tutti i condòmini, protagonisti o spettatori, devono ricevere una copia del verbale. È un diritto essenziale. Solo conoscendo l’esito dell’assemblea è possibile decidere se impugnare una delibera (entro 30 giorni), contestare un conteggio o semplicemente capire cosa è stato deciso in loro assenza. Il verbale, firmato da presidente e segretario, è come l’ultima battuta della rappresentazione: se manca, il pubblico resta con il fiato sospeso… e l’assemblea rischia di essere annullata per vizio di forma. Nel teatro condominiale ogni ruolo ha un peso. Il diritto immobiliare è il copione da rispettare, il segretario è il custode delle parole, e l’avvocato – se scelto bene – può evitare che un’incomprensione diventi una causa Se la tua assemblea somiglia sempre più a un atto unico improvvisato… è il momento di riscrivere la scena!

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Avv. Chiara Stefanini